Anche questa estate, la Società Nazionale Debate Italia (SNDI) APS ha potuto invitare alcuni dei suoi soci a Praga, per partecipare all’evento Youth Forum 2025 di IDEA e al torneo Spring Debate, che si sono svolti a Praga tra l’8 e il 15 Luglio.
La delegazione è stata composta dalle due squadre Majo Speaking Corner (Torino) e IIS Pietro Sette (Santeramo in Colle), accompagnate dai coach Andrea Virga, Miriana Calabrese e dal giudice Riccardo Cena.
Questa arricchente occasione ha permesso a tutti i membri della delegazione, sia come debaters che come giudici e coach, di espandere le proprie conoscenze nel mondo del dibattito internazionale, tramite i workshop, e ad applicarle immediatamente nel grande torneo in format WSDC.
Scopriamo come è andata con il racconto dei ragazzi della squadra Majo Speaking Corner.
Giorno 0: 8 luglio 2025
Il nostro Prague Youth Forum prende ufficialmente il via alle 15:30 all’aeroporto di Torino, dove, tra un aereo e l’altro, abbiamo avuto l’opportunità di conoscere il nostro coach accompagnatore, Andrea Virga. Fin da subito si è creata un’atmosfera di curiosità e spirito di gruppo, elementi che avrebbero segnato il resto dell’esperienza. Dopo il primo volo verso Monaco, ci siamo concessi una breve pausa, e un ottimo hamburger, in attesa della coincidenza per Praga. Atterrati nella capitale ceca attorno alle 22:00, abbiamo dovuto correre per non perdere il pullman, che fortunatamente ci ha portati direttamente davanti
all’hotel dove avremmo soggiornato per l’intera settimana. Ad accoglierci c’erano i ragazzi del Pietro Sette, con cui avremmo condiviso non solo le giornate del forum, ma anche un pezzo importante di questa esperienza. Fin dai primi scambi è stato chiaro che la sintonia tra i due gruppi avrebbe reso il lavoro più ricco e stimolante.
Il primo giorno, dedicato agli arrivi delle delegazioni, si è concluso con nuove conoscenze, tante aspettative e l’entusiasmo tipico delle prime ore di un’avventura che sapevamo ci avrebbe lasciato il segno.
Giorno 1: 9 luglio 2025
La prima giornata effettiva del Prague Youth Forum, inizia alle 6:30. Dopo una breve colazione in hotel, ci dirigiamo verso la scuola adibita all’evento, dove per la prima volta incontriamo tutte le delegazioni riunite: Slovenia, Romania, Croazia e molte altre provenienti da tutta Europa. Una volta in aula magna, ci viene presentata una breve introduzione riguardo a ciò che avremmo svolto durante l’esperienza. Subito dopo ci dividiamo nei workshop, che fin da subito si rivelano un’importante opportunità di miglioramento e affinamento delle tecniche di dibattito, dalla costruzione di un piano forte e solido alla frammentazione della caratterizzazione. Nel primo pomeriggio, dopo un’altra sessione di workshop, è tempo per un dibattito amichevole, durante il quale abbiamo avuto l’onore di sfidare l’Olanda sulla mozione: “This House regrets the rise of the antihero in popular media.”
Una volta conclusa l’amichevole, ci siamo uniti ai ragazzi del Pietro Sette per un primo giro alla scoperta di Praga, una città tanto storica quanto affascinante, che fin dal primo momento ha saputo conquistarci e accompagnarci nel suo racconto.

Giorno 2: 10 luglio 2025
Il terzo giorno apre le porte al Prague Debate Spring, torneo internazionale al quale partecipano delegazioni provenienti da tutto il mondo. Come il giorno precedente, una volta arrivati in aula magna abbiamo assistito alla cerimonia di apertura, un momento significativo
che segnava l’inizio non solo di una competizione internazionale, ma anche di un incontro tra giovani provenienti da tante parti del pianeta con un unico obiettivo: far sentire la propria voce. Di lì a poco ci sono stati assegnati gli accoppiamenti per il primo round e la mozione che si sarebbe dibattuta. Noi eravamo opposition contro il team della Romania e abbiamo dibattuto la seguente mozione: “This House supports the use of phones during school
lessons.”
Nel primo pomeriggio, in occasione del secondo round, abbiamo dibattuto contro un team proveniente dalla Slovenia sulla mozione: “This House prefers matching people based on Spotify listening data over traditional dating algorithms.”
Infine, nel terzo round, la mozione era: “If randomly given the choice between mortality or immortality, This House would choose mortality” e in quell’occasione abbiamo sfidato il team della Slovacchia.
Una volta conclusa la giornata, siamo rientrati in hotel, stanchi ma soddisfatti di aver dato inizio al torneo con entusiasmo e determinazione.
Giorno 3: 11 luglio 2025
Il quarto giorno si apre con un primo dibattito al mattino, che ci ha visti impegnati contro il team della Macedonia del Nord a discutere la mozione: “This House believes that the government should prioritise enabling all people to buy their homes as opposed to expanding access to rent-controlled housing.”
Nel pomeriggio si sono invece svolti gli ultimi due round prima delle octo-finals. Il quinto round ci ha visti confrontarci con un team
proveniente dalla Slovenia su una mozione tanto particolare quanto divertente: “This House believes that the delulu is the solulu.”
Nonostante il verdetto dei giudici non sia andato a nostro favore, siamo rimasti molto soddisfatti dell’ottimo dibattito affrontato e dell’altissimo livello di engagement tra le due squadre. I giudici hanno sottolineato come si trattasse di uno dei migliori dibattiti del torneo, rendendo l’esperienza ancora più significativa.
L’ultimo round, il sesto, ci ha visti discutere la mozione: “This House, as the artistic community, would advocate for stricter control of transactions connected to the buying and selling of art” contro il team della Romania.
Con la fine dell’ultimo dibattito è arrivato il momento della Culture Night, durante la quale ogni nazione partecipante allo Youth Forum ha allestito un tavolo con bandiere, oggetti rappresentativi e cibo tipico. È stata un’emozione unica provare tante cose diverse e scoprire, attraverso i sapori e i racconti, le meravigliose differenze tra le nostre culture. Dopo questo momento di festa, sono state annunciate le squadre che sarebbero passate alle octo-finals, tra le quali purtroppo non figuravamo né noi né i ragazzi del Pietro Sette.
Giorno 4: 12 luglio 2025
Il quinto giorno si è svolto per metà a scuola e per l’altra metà alla scoperta di Praga. In mattinata abbiamo partecipato a un workshop formativo, seguito da un secondo incontro nel primo pomeriggio, entrambi utili ad approfondire ulteriormente le tecniche di dibattito e il pensiero critico.
Conclusa la parte accademica, abbiamo avuto il piacere di esplorare nuovamente la città insieme ai ragazzi della Puglia, con cui ormai si era creata una bellissima sintonia. Abbiamo passeggiato lungo il fiume Moldava, attraversato lo storico Ponte Carlo e camminato tra le principali vie del centro, assaporando l’atmosfera unica di Praga tra architetture suggestive e angoli ricchi di storia. Per cena, presi dalla nostalgia di casa, abbiamo deciso di optare per una pizza. Inutile dire che abbiamo subito rimpianto la scelta, ma ciò non ha tolto nulla alla bellezza della serata. È stato un momento ricco di sorrisi e leggerezza, condiviso con i ragazzi del Pietro Sette, che si sono rivelati fin dal primo giorno degli ottimi compagni di viaggio e di avventura.

Giorno 5: 13 luglio 2025
L’ultimo giorno del Prague Youth Spring si apre con la Grand Final, nella quale si sono sfidati i team di Estonia e Serbia. Dopo un acceso dibattito, ad alzare la coppa sono state le ragazze della Serbia, che si sono distinte per lucidità argomentativa e strategia. A seguire, si è svolta la cerimonia di premiazione dei Top 10 Speaker nelle categorie Novice, EFL ed ESL*, un momento sentito e partecipato che ha riconosciuto il talento e l’impegno di tanti giovani debaters. Conclusa la parte ufficiale, è stato il momento delle foto di gruppo, dei saluti alle delegazioni che sarebbero ripartite l’indomani e degli ultimi scambi tra ragazzi e coach.
La giornata è poi proseguita con una nuova passeggiata per le vie della città, ancora una volta insieme ai ragazzi capitanati da Miriana. Non è mancato il divertimento, tra risate, chiacchiere e frequenti soste per assaggiare qualche specialità tipica locale, ormai diventate una consuetudine piacevole del nostro soggiorno. Rientrati in hotel in serata, ci siamo ritrovati tutti insieme per concludere al meglio l’esperienza: abbiamo giocato in gruppo, condiviso riflessioni e momenti di leggerezza, prima di ritirarci nelle nostre camere per un meritato riposo, consapevoli che il giorno dopo avremmo lasciato Praga, portando con noi non solo ricordi preziosi, ma anche legami che, ci auguriamo, dureranno ben oltre questa splendida settimana.
L’ultimo giorno: 14 luglio 2025
L’ultimo giorno ci siamo dedicati agli ultimi workshop, tra cui quello tenuto da Miriana, intitolato Building Models for UN Policy Models. È stata un’occasione preziosa per riflettere sul ruolo del dibattito nel contesto internazionale e sull’importanza della costruzione di proposte concrete e strutturate. Concluse le attività, ci siamo recati tutti insieme in aula magna per l’ultima volta e abbiamo scattato una foto di gruppo, forse il momento più bello dell’intera esperienza: in quell’istante non importava da dove venissimo, l’unica cosa che contava era essere lì, insieme, come parte di qualcosa di più grande.
Appena terminata la cerimonia di chiusura, siamo tornati in hotel per preparare le valigie in vista della partenza del giorno seguente. I ragazzi del Pietro Sette avevano il volo alle sei del mattino, così abbiamo deciso di restare svegli tutti insieme fino alla loro partenza, salutandoli con affetto quando, alle quattro, sono saliti sul taxi. È stato un momento emozionante: in pochi giorni si era creato un legame forte, sincero, naturale. Ci siamo trovati bene con tutte le persone
incontrate e siamo certi che non mancheranno future occasioni per rivederci, per raccontarci ancora di quella volta a Praga in cui abbiamo riso, imparato, discusso, vissuto. È stato un evento eccezionale, segnato dal rispetto, dalla gentilezza e da una profonda voglia di condividere. L’esperienza in sé è stata già enormemente arricchente, ma lo è stata ancora di più grazie alle persone meravigliose che abbiamo incontrato, con cui abbiamo potuto sorridere dopo un dibattito acceso o passeggiare la sera tra le vie della città.
C’è solo una cosa da dire: grazie. Grazie a SNDI per averci dato l’opportunità di vivere tutto questo, grazie a tutte le persone coinvolte nell’organizzazione dell’evento, dai giudici ai tab masters, e grazie ai ragazzi del Pietro Sette: senza di voi, nulla sarebbe stato lo stesso.

