Nel mese di aprile, un gruppo di giovanissimi debaters provenienti dalla scuola secondaria di primo grado “The Bilingual Middle School” di Modena, accompagnati da una docente e da 4 trainer selezionati fra i soci SNDI, sono stati ospiti per una settimana a Zagabria, per un emozionante progetto organizzato dagli amici di Hrvatsko Debatno Drustvo nell’ambito del programma Erasmus+.

Durante i giorni di lavoro, ragazzi e ragazze hanno sviluppato competenze e acquisito conoscenze non solo riguardo alle tecniche di argomentazione ed al format Karl Popper (il più diffuso nel mondo per i gradi scolastici inferiori), ma anche ad argomenti chiave per l’educazione civica, come le fake news e i concetti base legati alla nozione di democrazia. E naturalmente c’è stato tanto spazio per il gioco e la condivisione, in nome degli obiettivi che caratterizzano le mobilità Erasmus+: i giovani partecipanti hanno avuto modo di conoscere coetanei e trainer provenienti da Croazia, Repubblica Ceca, e Slovenia con cui hanno condiviso momenti di workshop, dibattiti e persino una gita allo zoo!

Le attività e la competizione

La settimana si è aperta con delle attività di team building che hanno permesso ai ragazzi di conoscersi ed iniziare a entrare in relazione anche con gli studenti degli altri paesi di provenienza. Un aspetto del progetto che è stato particolarmente apprezzato, come sottolinea la docente accompagnatrice, Valeria Lanzillotta: “ai ragazzi è piaciuto veramente molto, perchè erano in contatto con ragazzi di altri paesi e hanno avuto la possibilità di conoscere meglio le altre culture e di esprimesi sempre in inglese”.

Nei giorni successivi si sono svolti i workshop, che hanno visti protagonisti non solo i debaters, ma anche i nostri soci e trainer Carla Langella -che con la sua preziosa esperienza ha guidato i junior coach in questa nuova avventura-, Raffaella Ferraioli, Riccardo Riva e Sophia Lucia Valente, tre ex debaters oggi studenti universitari, che si sono messi in gioco offrendo le loro competenze e conoscenze ai giovani partecipanti.

Laboratori ed esercizi hanno riguardato argomentazioni, confutazioni, tecniche per prendere appunti durante i dibattiti e contenuti utili allo svolgimento della competizione internazionale in programma per l’ultimo giorno. “Anche qui” riporta la docente “sono stati molto soddisfatti perchè hanno visto che nel corso della settimana sono migliorati tantissimo e hanno capito meglio le dinamiche di quella tipologia di dibattito che era il Karl Popper”.

La competizione che si è svolta a conclusione della settimana è stata anch’essa una grande emozione. Divisi in tre squadre da tre debaters, i ragazzi si sono sfidati e i giovanissimi debaters italiani hanno portato a casa degli ottimi risultati: non solo una delle tre squadre si è posizionata nona su un totale di 29 squadre partecipanti, ma due ragazzi si sono qualificati trentesimi nella classifica degli 84 speaker presenti. Un posizionamento ancora più incredibile se si pensa che i “nostri” erano i più giovani, con i loro 12 anni rispetto ai 14 di molti avversari.