IDTMA 2025: il primo torneo internazionale in Italia
Dopo averlo sognato per tanti anni, lo abbiamo fatto: il 2025 è stato l’anno in cui l’Italia ha ospitato il suo primo torneo di dibattito internazionale con format WSD. Frutto del lavoro di tanti soci di SNDI APS, presenti e passati, ma anche dell’aiuto prezioso fornito da amici di fama internazionale, possiamo dire finalmente che la prima edizione dell’International Debate Tournament Maria Amato è stata un successo.
Dedicato alla memoria della prof.ssa Maria Amato, stimatissima docente e parte del movimento che per primo ha introdotto il Debate nelle scuole, il weekend del 7-9 Febbraio 2025 è stata un’occasione per misurare i passi in avanti fatti dal 2013 ad oggi, ricordando chi ci ha accompagnati quando iniziavamo giusto a gattonare in questo ambito. Anche per questo siamo onorati di averlo fatto e di aver ospitato squadre che hanno sposato fin dall’inizio lo spirito di questa competizione, inaugurata con un applauso in onore del sorriso di Maria.
Un weekend di festa per la comunità del Debate in Italia, che ha accolto a Monza squadre provenienti da diversi paesi europei e non solo. Dai vicinissimi sloveni ai ben più lontani kazaki, passando per austriaci, cechi, slovacchi e palestinesi, la multiculturalità che permea il mondo del dibattito internazionale ha colpito le scuole ospiti, cuore pulsante del Debate a Monza fin dalle sue origini.
La competizione infatti si è svolta coinvolgendo tre fra gli istituti di Monza più presenti nelle attività di SNDI APS -Mosè Bianchi, Paolo Frisi e Pino Hensemberger-, oltre che le più alte cariche dell’amministrazione comunale che ci hanno accolti per un’emozionante finale in una sede speciale.
Le 26 squadre iscritte, dopo due giorni di sfide emozionanti e importanti momenti di apprendimento offerto da giudici di grandissima esperienza -capitanati dai CAs Rok Hafner e Aurora Varin- si sono ritrovate nella Sala Consiliare del Comune ospitante per assistere a una finale tutta slovena, capace di emozionare tutti i presenti.
Nessuna squadra italiana quindi nella finale Open, sfumata dopo un’avvincente semifinale che ha portato la Nazionale italiana ad un passo dai migliori. In compenso è stato un grande successo la finale Novice -tutta piemontese- dedicata alle squadre meno esperte; ed è stato fatto un importantissimo passo avanti con i giovani giudici italiani che hanno raccolto l’apprezzamento di coach, debaters e colleghi giudici.
Le mozioni dibattute
Mozione preparata – Round 1 e Round 3: THW prioritise deep-sea exploration over space exploration for scientific advancement.
Tutti gli altri round si sono svolti su mozioni impromptu.
Round 2: THP a world where debates are judged by AI.
Round 4: THBT the social justice movement should focus on economic inequality over identity-based discrimination.
Round 5: TH as a parent in Italy would raise their child to not be religious.
Quarter finals: THP a world where the identity of the artist is never disclosed.
Semi finals: THS the rise of “quiet quitting”.
Infoslide: “Quiet quitting” refers to employees doing the bare minimum required of their job and not going above and beyond, in response to a feeling of being over-worked and under-rewarded.
Novice Finals: THW not be in a romantic relationship with a debater.
Open Finals: Assuming there is a technology that can access and project memories, THW allow its use for evidence in court.
OrgCom, comitati e amici da ringraziare
L’organizzazione di un evento così importante ha coinvolto tanti fra i soci di SNDI, che chi scrive ci tiene a ringraziare:
- il Comitato Organizzatore, guidato dal Presidente SNDI Marco Costigliolo coadiuvato dalle prof.sse Collu, Salati e Radaelli;
- il Comitato Etico, formato da un duo eccezionale (che per fortuna non ha avuto troppo lavoro da svolgere): Manuele De Conti e Nuša Stamejčič;
- il Comitato Mozioni, composto dagli esperti Fabrizio Tieri e Alessandro Finocchiaro;
- i Tab Master che hanno lavorato a mano giorno e notte per sopperire ai malfunzionamenti dei server, Marco Costigliolo e Andrea Zoia;
- tutti i volontari e le volontarie, studenti e studentesse delle scuole coinvolte che con pazienza hanno aiutato i Comitati ed i partecipanti in ogni fase del torneo;
- Rok Hafner, a cui ho fatto compagnia in veste di co-CA: un amico con cui ho avuto l’onore di lavorare ancora una volta e da cui continuo ad imparare ogni giorno;
- infine, i funzionari, i dirigenti e il sindaco di Monza, Paolo Pilotto, per il sostegno istituzionale e il riconoscimento di un’attività a cui molti di noi dedicano la vita.
Ma si sa, senza squadre e giudici non si fa un torneo. E’ quindi doveroso ringraziare i coach che ci hanno dato fiducia portando le proprie squadre e i ragazzi che si sono impegnati e hanno contribuito a dare vita a una competizione di alto livello pur mantenendo un ambiente sereno, amichevole, in cui lo scambio e l’incontro hanno avuto la meglio sulla competitività e lo scontro che talvolta si ritrova nelle grandi competizioni internazionali.
Un grazie di cuore e un arrividerci al prossimo anno!