Il gruppo della Nazionale U19 quest’anno era composto da 13 ragazzi, in buona parte già presenti negli anni precedenti, con qualche nuovo innesto selezionato con la call di settembre 2021, a cui hanno partecipato oltre 10 candidati. Alcune riflessioni su tale composizione sottolineano elementi significativi dell’esperienza di quest’anno:
1. La stabilità del gruppo, garantita dal nucleo ‘storico’, che assicura la continuità del lavoro tecnico e la possibilità che i ‘vecchi’ trasmettano ai nuovi arrivati quanto imparato nel cammino degli anni precedenti; questo garantisce che il percorso della Nazionale, anche nel ricambio dei partecipanti, sia progressivo e non debba ricominciare ogni volta da capo.
2. La capacità attrattiva del progetto: il pervenire di nuove candidature è segno di una certa vitalità del progetto ‘Nazionale’, soprattutto se consideriamo che candidarsi richiede alti requisiti e la consegna di materiali complessi.
3. La tenuta dell’esperienza: non deve passare inosservato il dato che il gruppo si è costituito, formato, ha lavorato e si è consolidato per due anni senza mai vedersi in presenza fino all’esperienza americana di fine aprile 2022! 4. La presenza speciale di Giuseppe Dimassa, un ragazzo italo-americano, molto esperto e collaborativo, che ha dato qualità e spessore internazionale al gruppo.
Con questo gruppo così composto il lavoro tecnico degli allenamenti (di norma 1 incontro settimanale il venerdì) è stato centrato sin dall’inizio sugli aspetti di criticità emersi nell’analisi fatta dopo i Mondiali 2021: analisi delle mozioni, spessore delle argomentazioni, analisi del contesto, framing e anche costruzione di una linea comune. Lo studio e l’esercizio pratico su queste abilità sono stati via via approfonditi dopo i tornei di Ljutomer (marzo 2022) e Houston (aprile 2022), gli unici a cui abbiamo partecipato come squadra nazionale.
Particolarmente rilevante è stata l’esperienza americana, per varie ragioni. È stato il primo torneo in presenza per la squadra nazionale e in genere per molti dei partecipanti; le due squadre hanno raggiunto eccellenti risultati tecnici in un contesto internazionale di buon livello, tanto da far registrare la prima qualificazione in assoluto di una squadra italiana ai turni ad eliminazione diretta in un torneo internazionale; a prescindere dai risultati è stata un’esperienza che ha compattato ulteriormente il gruppo, rendendolo più coeso e maturo, e creando slancio e motivazione per la preparazione dei Mondiali 2022, in cui la Nazionale è attualmente impegnata.
In generale, questo anno ha fatto segnare senza dubbio un piccolo salto di qualità del gruppo e del progetto, che dovrà essere eredità e punto di partenza per il gruppo del prossimo anno, che sarà senza dubbio molto rinnovato.
Massimo Leone, 23/06/2022