Anche quest’anno, nonostante la situazione pandemica, ha avuto luogo il torneo di dibattito “A suon di parole“.

La finale, svoltasi nella Sala del Consiglio della Provincia Autonoma di Trento, ha visto gli studenti confrontarsi su un argomento specifico del territorio trentino poco noto nel resto del territorio nazionale (e a volte male interpretato). Infatti, il tema della finale è stato: “L’Autonomia del Trentino si fonda sulle radicate competenze di autogoverno del proprio territorio (3 A “Steam International” di Rovereto) vs L’Autonomia del Trentino si fonda sulla capacità di collaborare oltre i propri confini con realtà territoriali e culturali diverse (4UA dell’ Istituto “L. Guetti” di Tione)”.

L’ampia risonanza dell’evento nelle sedi provinciali, sui siti e sui quotidiani ha certamente contribuito ad comprendere meglio le complesse questioni che riguardano questa materia: una storia di confine, di conflitti e di realizzata convivenza (a tal proposito segnaliamo questo libro per approfondire). Le vicende dell’Autonomia del Trentino e dell’Altro Adige, infatti, hanno lunghe radici storiche e sono anche sostanzialmente legate alla fine del secondo conflitto mondiale.

Inoltre, tutti i debate hanno riguardato l’«educazione civica e alla cittadinanza».
La registrazione dell’evento, a cura della provincia, si trova sul sito IPRASE, sezione ricerca e valutazione.

In occasione del torneo è stato presentato il volume: P. Sommaggio, C. Tamanini (a cura di), A suon di parole: il gioco del contraddittorio, Mimesis, 2020 (A suon di parole – il gioco del contradditorio” è la formula usata dagli autori per introdurre il dibattito nella scuola trentina dall’anno scolastico 2009-2010. Il modello di debate sviluppato ha la forma di un torneo tra classi che si sfidano attraverso l’argomentazione e la contro-argomentazione, in contraddittorio, e costituisce un fondamentale strumento di apprendimento di diverse conoscenze e abilità curricolari ed extracurricolari, nonché di educazione alla convivenza civile e alla cittadinanza attiva.)

Ringraziamo la nostra socia prof. Chiara Taminini per la dedizione nell’organizzazione del torneo e il contributo alla diffusione del debate in Trentino.